È ormai diventata routine per noi trovarci di fronte a proprietari in dubbio sull’intervento di sterilizzazione (ovariectomia nella femmina, orchiectomia nel maschio) del proprio cane e gatto. Le paure ed i dubbi sono gli stessi per tutti: “ma soffrirà?”.. “Ho paura di fargli una violenza andando contro natura!”.. Tutte perplessità legate alla continua antropomorfizzazione dei nostri animali.
Dal punto di vista sanitario l’ovariectomia, ed in alcuni casi l’ovarioisterctomia, ossia l’asportazione delle ovaie o dell’utero ed ovaie, è molto consigliata per la prevenzione ed il controllo delle patologie legate all’apparato riproduttore (cisti ovariche, piometra, tumori mammari ed ovarici). Anche dal punto di vista comportamentale l’intervento è assolutamente consigliato nei casi in cui ci siano problemi legati ad atteggiamenti alterati riconducibili alla sfera sessuale (gravidanze isteriche..).
Nel maschio si parla di orchiectomia, ossia l’asportazione dei testicoli, consigliata sia da una un punto di vista sanitario (è stato infatti dimostrato che la sterilizzazione dopo i 5 anni di vita riduce notevolmente il rischio di patologie prostatiche, inoltre previene patologie e tumori testicolari) sia in alcuni casi dal punto di vista comportamentale (ridurre l’aggressività o atteggiamenti di monta compulsiva).
Come risposta alla domanda “ma non gli farò una violenza?” ci permettiamo di affermare che non è assolutamente così; l’animale, infatti, non vive la ricerca del rapporto sessuale allo stesso modo di come la viviamo noi uomini, ma al contrario è stato dimostrato che per il cane o il gatto l’accoppiamento è tutto meno che piacevole e finalizzato solamente all’istinto riproduttivo del soggetto. In coincidenza dei calori gli animali non sterilizzati vivono come un continuo stress l’impossibilità dell’accoppiamento imposto dai proprietari, e questo può sfociare in patologie comportamentali o fisiche.
La sterilizzazione consiste in un intervento chirurgico in anestesia totale, nel pieno rispetto del benessere animale, e si differenzia molto dall’utilizzo di farmaci che interrompono i calori. L’Ambulatorio veterinario DoubleVet ci tiene a precisare che preferisce consigliare la chirurgia, anche se evidentemente più invasiva, alla somministrazione dei trattamenti sopra citati in quanto non rappresentano una soluzione definitiva e non garantiscono una prevenzione delle patologie riproduttive di cui abbiamo parlato precedentemente.
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